Hai una domanda o un dubbio?

Nessuna domanda è mai banale o scontata ... sono qui per risponderti!!

Non sono riuscita ad aiutarti?

CONTATTACI



Ecco alcune domande di altri utenti

Di seguito puoi trovare una lista delle domande più frequenti che ci vengono poste da chi si affaccia al mondo della sabbiatura.

Da che cosa dipende il consumo d’aria della sabbiatrice ?
Il consumo della sabbiatrice dipende esclusivamente da due fattori, il diametro dell’ugello e la pressione di esercizio della sabbiatrice.
Quanto incide la potenza del compressore per utilizzare al meglio la sabbiatrice ?
Sicuramente la potenza del compressore (espressa in HP / KW) è l’aspetto più’ determinante nell’uso di una sabbiatrice, senza l’adeguata portata d’aria non è possibile ottenere risultati; si deve considerare che ogni HP sviluppa c.ca 100 lt/min di aria resa.
Posso utilizzare sabbia di mare o di fiume ?
L’utilizzo di sabbie di recupero è sconveniente per diversi motivi, bassa resistenza all’impatto quindi poca “produttività”, elevata polverosità ed un impatto ambientale invasivo.
Che differenza c’è tra sabbiatura a getto libero e sabbiatura a recupero
Le sabbiatrici a getto libero intervengono sulla superficie da trattare , disperdendo l’abrasivo utilizzato direttamente in ambiente; al contrario le sabbiatrici a recupero , solitamente composte da una cabina o camera di sabbiatura, permettono di recuperare l’abrasivo utilizzato separandolo dalle polveri di scarto.
C’è differenza tra una sabbiatrice a depressione ed una a pressione?

La differenza è sostanziale:

il sistema a depressione detto anche in aspirazione, sfrutta il principio Venturi che permette alla sabbia di essere aspirata da un contenitore e miscelata ad aria compressa ( esempio Aspire Blaster) .

 Il sistema in pressione al contrario spinge verso il basso aria ed abrasivo e proietta la miscela di questi componenti in un'unica soluzione e il getto risulta di gran lunga più potente rispetto al sistema venturi (esempio SABIXPressure Blaster).
Nella nostra sezione SABBIATRICI trovi suddivisi i nostri impianti secondo queste ed altre specifiche

Che differenza c’è tra una pallinatrice e una sabbiatrice?

Differisce unicamente la tipologia di inerte (materiale abrasivo) che si inserisce all’interno della macchina.

Per pallinatura s’intende un trattamento attraverso microsfere di vetro, di ceramica, d’acciaio…; per sabbiatura un trattamento con abrasivi angolosi (sabbia, ossido di alluminio, garnet ecc.)

Si può comandare la partenza e l’arresto della sabbiatrice a 30 metri di distanza?
Gli attuali sistemi di comando a distanza Fevi permettono di utilizzare la sabbiatrice anche a distanze superiori ai 30 ML , garantendo tre operazioni principali: partenza, arresto e spurgo.
Come si riesce a stabilire il consumo orario di abrasivo di una sabbiatrice ?
Il consumo orario dipende da diversi fattori : Per fare un calcolo verosimile è necessario infatti conoscere il diametro dell’ugello, la pressione di esercizio, la tipologia di abrasivo, la tipologia di superficie (laterizio, legno, metallo, pietra dura, marmo ecc.), il tipo di trattamento da effettuare (satinatura, finitura, incisione, ripristino, sverniciatura), si possono consumare da 10 kg/ ora e superare 200 kg/ ora.
Che tipo di protezione deve adottare l’operatore per sabbiare?
Nel caso in cui si intervenga con sabbiatura a getto libero, l’operatore deve proteggere tassativamente viso, via respiratorie ed indossare una tuta di protezione.

Per quanto riguarda le operazioni di sabbiatura a recupero, sono sufficienti occhiali e cuffie di protezione .
La sabbiatura è inquinante?
La sabbiatura diventa inquinante se l’operatore si disinteressa del tipo di abrasivo da utilizzare e delle polveri sollevate durante le operazioni.

La problematica principale è proprio dettata dal sollevamento delle polveri che possono essere abbattute a mezzo umidificazione o aeroidrosabbiatura; nel caso invece di sabbiatura a recupero questo problema non sussiste.
Esiste una sabbiatura ecologica?
Esistono vari livelli di sostenibilità del processo di sabbiatura.
Per questo in senso più ampio si parla di sabbiatura ecosostenibile: oltre ai processi di sabbiatura a recupero, che recuperano totalmente sia abrasivo che polveri (l'esempio più alto è rappresentato dalla rivoluzionaria TORNADO FEVI ) esistono processi di sabbiatura a getto libero con sistemi di umidificazione (Sabix Plus, Water Blast) che uniscono la praticità della sabbiatura a getto libero (talvolta inevitabile) al rispetto dell'ambiente e dell'operatore.
Grazie all'umidificazione dell'abrasivo tramite la nebulizzazione di una minima quantità di acqua, si abbattono quasi totalmente le polveri prodotte.
Esiste un sistema di sabbiatura che non produca polvere sul posto di lavoro?
Grazie ai sistemi di aeroidrosabbiatura e di umidificazione è possibile sabbiare in assenza di polveri, garantendo all’operatore di potere esercitare il trattamento in luoghi pubblici ,centri storici, ambienti cortilizi.
Con una sabbiatrice si possono effettuare interventi di restauro conservativo?
Ad oggi il processo della micro-sabbiatura trova nel restauro una tra le attività principali, è possibile riportare alle origini qualsiasi superficie, adottando granulometrie e tipologie di inerte appropriate, pressioni di esercizio calibrate, in relazione all’intervento.
È possibile trattare metalli, lamiere, senza rovinare la superficie?
Con l'uso delle microsfere di vetro, di ceramica, delle microsfere d’acciaio…si ottiene un trattamento che non altera la superficie né crea rugosità, in sostanza è importante utilizzare un abrasivo sferoidale che permetta di non asportare materiale.
A che distanza si deve rimanere dalla superficie da trattare?

Non esiste una distanza fissa da mantenere dalla superficie da trattare, questa dipende da diversi fattori :

 

  • Tipo di materiale da trattare
  • Tipo di risultato da ottenere
  • Tipo di inerte
  • Pressione di esercizio della sabbiatrice
  • Diametro dell’ugello
  •  

Esempio pratico:


Sabix (sabbiatrice a pressione a getto libero),

ugello diam. 03 mm ,
pressione 04 bar ,
abrasivo minerale garblast,
ripristino mattoni a “faccia vista”
distanza indicativa 10 cm

Quali sono i principali abrasivi che si utilizzano con una sabbiatrice?

I principali inerti sono i seguenti ed ognuno ha una funzione differente:

 

coriblast,
steel blast,
garblast,
quarzite,
microlux,

dust lux,
eco blast,

bic blast,

cerablast

Guida all’acquisto

Una guida approfondita e dettagliata, appositamente realizzata per aiutarti a capire quale prodotto sia più idoneo alle tue esigenze ed effettuare un acquisto consapevole e ponderato.

Domande e Risposte

Qui puoi leggere alcune risposte alle domande più frequenti che riceviamo.
Troverai informazioni utili sulla strumentazione più adatta, sulla sicurezza, e sulla tecnica della sabbiatura.

Noleggio operativo

Con FeVi Rent potrai affrontare nuovi progetti che richiedono investimenti significativi che al momento non giustificano l'acquisto del bene